AGGIORNAMENTO / Dopo 5 anni dal conseguimento dell’attestato.
DA CHI DEVE ESSERE SEGUITO / Dal datore di lavoro. Il datore delle nuove attività (che assume personale dipendente) deve ottenere l’attestato entro e non oltre 90 giorni dalla data di inizio della propria attività.
ESONERATI / Coloro che sono in possesso di laurea in una delle seguenti classi: L7 (Ingegneria civile e ambientale), L8 (Ingegneria dell’informazione), L9 (Ingegneria Industriale), L17 (Scienze dell’architettura), L23 (Scienze e tecniche dell’edilizia), e della laurea magistrale LM26 (Ingegneria della sicurezza) di cui al decreto del Ministro dell’università e della ricerca in data 16 marzo 2007, pubblicato nel S.O. alla G.U. n. 155 del 6 luglio 2007, o nelle classi 8 (Classe delle laurea in ingegneria civile e ambientale), 9 (Classe delle lauree in ingegneria dell’informazione), 10 (Classe delle laurea in ingegneria industriale), 4 (Classe delle laurea in architettura e ingegneria edile), di cui al decreto del Ministro dell’università e della ricerca scientifica e tecnologica in data 4 agosto 2000. Gli stessi sono tenuti a frequentare il corso di aggiornamento con cadenza quinquennale.
PROGRAMMA
UNITÀ FORMATIVA N. 1 / AREA NORMATIVO-GIURIDICA
Il sistema legislativo in materia di sicurezza dei lavoratori; la responsabilità civile e penale e la tutela assicurativa; la «responsabilità amministrativa delle persone giuridiche, delle società e delle associazioni, anche prive di responsabilità giuridica» ex D. Lgs. n. 231/2001, e s.m.i.; il sistema istituzionale della prevenzione; i soggetti del sistema di prevenzione aziendale secondo il D. Lgs. 81/08: compiti, obblighi, responsabilità; il sistema di qualificazione delle imprese.
UNITÀ FORMATIVA N. 2 / AREA GESTIONALE; GESTIONE ED ORGANIZZAZIONE DELLA SICUREZZA
I criteri e gli strumenti per l’individuazione e la valutazione dei rischi; la considerazione degli infortuni mancati e delle modalità di accadimento degli stessi. La considerazione delle risultanze delle attività di partecipazione dei lavoratori; il documento di valutazione dei rischi (contenuti, specificità e metodologie); i modelli di organizzazione e gestione della sicurezza; gli obblighi connessi ai contratti di appalto o d’opera o di somministrazione; il documento unico di valutazione dei rischi da interferenza; la gestione della documentazione tecnico amministrativa; l’organizzazione della prevenzione incendi, del primo soccorso e della gestione delle emergenze.
UNITÀ FORMATIVA N. 3 / AREA TECNICA; INDIVIDUAZIONE E VALUTAZIONE DEI RISCHI
I principali fattori di rischio e le relative misure tecniche, organizzative e procedurali di prevenzione e protezione; il rischio da stress lavoro-correlato; i rischi ricollegabili al genere, all’età e alla provenienza da altri Paesi. I dispositivi di protezione individuale; la sorveglianza sanitaria.
UNITÀ FORMATIVA N. 4 / AREA RELAZIONALE; FORMAZIONE E CONSULTAZIONE DEI LAVORATORI
L’informazione, la formazione e l’addestramento; le tecniche di comunicazione; il sistema delle relazioni aziendali e della comunicazione in azienda; la consultazione e la partecipazione dei rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza; natura, funzioni e modalità di nomina o di elezione dei rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza.